Le giornate che trascorrono stanche ed affaticate, in attesa di tornare a letto e, finalmente, riposare. Il sonno, però, non arriva: appena entriamo nel letto i pensieri si aggrovigliano, gli occhi si spalancano e le ore trascorrono tra la veglia e un fastidioso stadio di sonno leggero che non ci permette di riposare. L’insonnia è un problema che colpisce moltissime persone, aggravandosi in tanti casi con l’avanzare dell’età: le notti in bianco sono frequenti sia tra gli uomini che tra le donne e contribuiscono a farci sentire stanchi ed irritabili nel corso della giornata. Il sonno è molto importante: nelle ore di riposo il corpo si rigenera, nascono nuove cellule, le tossine vengono smaltite e la mente si prepara al nuovo giorno. Se non dormiamo abbastanza il nostro corpo si trova a svolgere queste attività nelle ore della veglia, affaticandosi e abbassando le difese immunitarie. Le persone che soffrono di insonnia sono più soggette ai mali di stagione, all’aumento di peso (il metabolismo non ha modo di lavorare nei corretti ritmi notte e giorno) e, come dicevamo agli sbalzi di umore.
L’ansia è causa ed effetto dell’insonnia: quando siamo molto preoccupati per qualcosa, quando stiamo chiedendo troppo al nostro corpo, in periodi particolarmente intensi di lavoro, tendiamo ad alterare il naturale equilibrio del riposo. Quando portiamo i nostri pensieri a letto con noi, spegniamo la luce sul comodino ma lasciamo accesa quella della preoccupazione. L’insonnia si manifesta principalmente in tre forme: difficoltà ad addormentarsi, risvegli notturni frequenti o risveglio mattutino precoce. Tutte queste situazioni risultano in un’alterazione del sonno che non ci permette di riposare in modo efficace. Ricorrere ad ansiolitici e sonniferi, solo se prescritti dal medico curante, può tamponare la situazione procurandoci il tanto agognato sonno, ma non rimuove le cause scatenanti e rischia di renderci dipendenti da tali sostanze, cadendo nel tranello “mi addormento solo usando queste gocce”. Esistono rimedi naturali contro l’insonnia che possono aiutarci a risolvere gli squilibri emotivi alla base del disturbo regalandoci di nuovo notti di sonno sereno.
La prima accortezza che dobbiamo avere è legata alla dieta: ci sono alimenti che tendono a provocare eccitazione, stimolando l’ansia già presente in noi e annullando la sensazione di sonno. Cerchiamo di consumare una cena leggera, privilegiando il pesce (gli omega 3 sono amici del sonno), la frutta secca come mandorle e noci in piccole quantità, la frutta, la verdura ed i cereali integrali.
Evitiamo i cibi fritti e grassi nelle ore serali poiché rallentano la digestione e rischiano di accompagnarci fino al letto con un fastidioso senso di pesantezza che renderà più difficile addormentarsi. Riduciamo le quantità di caffeina, cercando di evitare il caffè serale: molto meglio una tazza di tisana rilassante!
Cerchiamo di ritagliare un momento nella giornata per fare attività fisica: non è necessario scegliere sport faticosi, meglio una bella passeggiata, se possibile nella natura, per godere dei benefici dell’aria fresca e dei colori naturali che sono un potente antistress. Anche la piscina si rivela una buona scelta: l’acqua calda rilassa e induce il senso di stanchezza necessario ad un buon riposo; inoltre, contando i respiri tra le bracciate, potremo distogliere la mente dai pensieri che producono ansia.
Tenere un diario delle nostre emozioni aiuta a rielaborare il nostro vissuto, ciò che sentiamo e pensiamo in modo chiaro: ciò che ci passa per la testa prende sulla carta un aspetto più lineare ed alcuni pensieri difficili si sbloccano liberandoci dal peso che opprime le nostre giornate. Inoltre, possiamo rileggere e rielaborare nel tempo i segnali della nostra gioia e della nostra tristezza, cercando di ricreare le sensazioni positive sperimentate.
Esistono, infine, alcuni rimedi naturali come i fiori di Bach, i fiori californiani e i fiori australiani: si tratta di gocce omeopatiche, acquistabili in farmacia o in erboristeria, che aiutano nella gestione di ansia, tristezza e agitazione. Il dosaggio è di quattro gocce per tre volte al giorno, da ripetersi per un periodo di tre settimane. Chiedete consiglio al vostro farmacista di fiducia che, in base ai vostri sintomi saprà indicare il fiore più adatto a restituirvi un sonno sereno.
Anche gli oli essenziali sono in grado di influire sul nostro umore e sui ritmi del sonno. La verbena, ad esempio, è un naturale antistress dalle proprietà sedative: diffondere l’olio essenziale di questo fiore nella stanza da letto prima di coricarsi può aiutare a riequilibrare gli stati di agitazione, favorendo sonni più tranquilli e ristoratori. Ricordiamoci, infine, di mantenere la temperatura della nostra stanza intorno ai 18-20°: riposare in ambienti troppo caldi risulta infatti più difficile e meno salutare a causa della più facile proliferazione batterica ad alte temperature.