Siete tentati dal diventare vegetariani, ma la prospettiva di rinunciare alla bistecca vi spaventa? Nel libro "The Flexitarian Diet", la dieta flexitariana), l'autrice Dawn Jackson Blatner, afferma che essere "flexitariani" significa apprezzare i benefici di una dieta vegetariana senza dover rinunciare del tutto alla carne.
Flexitariano è un termine inventato per definire questo regime alimentare unendo le parole "flessibile" e "vegetariano". Seguire una dieta flexitariana significa aumentare il consumo di pasti a base di alimenti di origine vegetale e diminuire la carne, senza rinunciarvi interamente.
Esistono molte prove scientifiche a sostegno della salubrità di una dieta composta principalmente da alimenti vegetali, senza contare che la scelta di consumare meno carne permette di ridurre l’impatto sull’ambiente e di inquinare meno, risparmiando. La carne incide sullo scontrino della spesa, mangiarne meno significa risparmiare denaro e ridurre i gas responsabili dell’effetto serra.
La dieta flexitariana mira a facilitare il passaggio da una dieta onnivora ad un regime alimentare caratterizzato da un minor consumo di carne. La dieta si basa sulla scelta di cibi freschi, naturali e stagionali, ma include anche alimenti conservabili in dispensa e nel freezer.
Dieta flexitariana: cosa si mangia?
Blatner, esperta maestra di cucina, ha formulato più di 100 ricette facili, veloci e sane incentrate su cinque ingredienti principali. Le ricette, formulate come parte integrante del libro, sono accompagnate da informazioni nutrizionali. La maggior parte di esse comprende un'opzione che permette di modificare le ricette per includere proteine animali.
Una giornata tipica basata sulla dieta flexitariana apporta 1.500 calorie, suddivise in 3 pasti e 2 spuntini. La colazione è di 300 calorie, il pranzo di 400 calorie, la cena di 500 calorie e ogni spuntino di 150 calorie. Chi decide di seguire questa dieta può ridurre l'apporto calorico giornaliero a 1.200, eliminando gli spuntini, o aumentarlo a 1.800 raddoppiando la porzione relativa alla prima colazione.
Sebbene la carne sia limitata, i piani alimentari di tale dieta contengono circa 50 grammi di proteine al giorno che provengono da fonti vegetali come legumi e frutta secca.
La dieta include un'ampia varietà di alimenti, molti dei quali sono reperibili in qualsiasi negozio di alimentari, ma troviamo anche alcuni cibi insoliti, come kefir, burro di
semi di girasole e mousse di tofu, per i quali potrebbe essere necessario recarsi in un negozio specializzato in alimenti biologici.
Come funziona
Come suggerisce il nome, questa dieta si basa sulla flessibilità. I lettori possono compiere le proprie scelte usufruendo di piani flessibili dei pasti, opzioni di fitness flessibili e ricette che possono essere vegetariane o meno. Seguire il piano alimentare di cinque settimane, adottare il modello proposto dalla dieta flexitariana come nuovo piano alimentare per la vita oppure concentrarsi semplicemente sul tentativo di consumare più cibi vegetali e meno carne, è una scelta che spetta al lettore.
Nell'ambito della dieta flexitariana, è possibile scegliere di seguire uno dei tre livelli flexitariani: principiante, avanzato o esperto. I principianti sono incoraggiati ad iniziare evitando il consumo di carne per 2 giorni alla settimana oppure limitando il consumo di carne o pollame a 737 grammi alla settimana. La settimana dei flexitariani avanzati prevede 3 o 4 giorni senza carne e limita il consumo di carne o pollame a 510 grammi. La settimana dei flexitariani esperti, invece, prevede 5 giorni senza carne e un consumo di carne o pollame pari a 255 grammi. Indipendentemente dal livello scelto, la carne assume un ruolo che può essere più paragonabile a un condimento o a un contorno invece di rappresentare il punto focale del pasto.
Ben più importante della quantità di carne consumata, è la quantità di alimenti vegetali aggiunti alla dieta, come legumi, frutta secca, cereali integrali, frutta e verdura. Inoltre è importante nella dieta flexitariana la riduzione degli zuccheri industriali, dei cibi contenenti conservanti e sale: snack e dolciumi vanno sostituiti con alimenti naturali e sani, ingredienti semplici e non lavorati come frutta secca e yogurt.
La dieta flexitariana offre un piano alimentare sano che preferisce i vegetali ma non esclude completamente la carne. Questo regime ci può insegnare a diventare vegetariani part-time, o semplicemente ad aggiungere alla dieta più alimenti vegetali economici, con minore impatto ambientale e che possono contrastare l'insorgere di malattie. La dieta flexitariana può essere, insomma, una fonte di ispirazione per includere nell'ambito del regime alimentare più pasti senza carne, senza per questo dover modificare in modo drastico ciò che si è abituati a mangiare. Come risultato, è possibile perdere peso gradualmente, migliorare lo stato di salute generale. Questo nuovo modo di mangiare ha già conquistato molte star di Hollywood e porta con sé un ultimo importante ingrediente: l’attività fisica. La dieta senza movimento non è sufficiente a garantire il benessere fisico e psicologico, migliorato dalla rinuncia alla vita sedentaria: una passeggiata nella natura, una bella pedalata sono fattori fondamentali per vivere sani e in forma.