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Seppure la tradizione anglosassone di Halloween stia gradualmente influenzando anche il nostro paese, ogni regione italiana ha da sempre celebrato il 2 novembre, poco dopo la notte delle streghe, il giorno di commemorazione dei defunti. Oltre alle celebrazioni religiose che si svolgevano in chiesa e con la visita ai cimiteri addobbati per l’occasione, si sono nei secoli create una serie di tradizioni popolari parallele legate alla superstizione per cui si pensava i morti tornassero a fare visita ai vivi proprio in quei giorni e per questo le tavole dovessero essere imbandite. Tra gli alimenti più presenti nel patrimonio tradizionale italiano ci sono i dolci, tra cui le cosiddette ossa dei morti, così chiamate per la forma e per la consistenza croccante, e il torrone dei morti, particolarmente diffuso in Campania. Diverso dal torrone più comune, a base di miele e mandorle e albume di uovo, la versione napoletana è costituita da un guscio di cioccolato farcito con creme al caffè e alla mandorla a cui sono aggiunte frutta secca e canditi.