Roccocò - Ricette e curiosità

Roccocò - Ricette e curiosità

Jun 26, 2024John

I profumi si legano ai nostri ricordi e alle nostre percezioni associandosi nel tempo a un determinato momento. ci sono profumi e sapori che tornano ogni anno puntuali nelle ricorrenze importanti per ricordarci il passato e farci assaporare il presente. È questo il caso dei dolci di Natale i cui aromi variano secondo la regione in cui cresciamo, ma si somigliano nel calore delle spezie che riscaldano con gusto il freddo dei giorni invernali.
Napoli è una città di sapore e dolcezza tutto l’anno. Nel periodo di Natale fanno la comparsa sulle tavole delle famiglie e nelle vetrine dei negozi, amati dai locali e apprezzati dai turisti, i cosiddetti roccocò. Si tratta di dolci croccanti che hanno come ingredienti di base le mandorle, lo zucchero, la farina, i canditi e il “pisto”, un misto di spezie natalizie (cannella, chiodi di garofano, zenzero, noce moscata, anice stellato e coriandolo) . Questi biscotti, dalla caratteristica forma tondeggiante che ricorda quella di ciambella schiacciata, hanno di solito un diametro di circa 10 cm. Si tratta di un dolce molto croccante, potremmo quasi dire duretto, che è spesso ammorbidito inzuppandolo nel vermouth oppure nello spumante con cui si brinda durante le feste o, ancora, nel dolce marsala. Per la gioia di chi porta la dentiera e di coloro che non amano i dolci troppo croccanti esistono anche versioni più morbide e varianti anche di dimensioni più piccole. Le pasticcerie partenopee, visto il successo che questi dolci riscuotono anche tra i turisti, hanno ampliato il periodo di produzione ben oltre il tradizionale tempo delle feste di dicembre.

Il roccocò è il dolce con cui si conclude il pranzo delle famiglie napoletane dell’8 dicembre, festa religiosa dell’Immacolata Concezione molto sentita in questa città. Da questa data in poi, il Roccocò compare per tutta la durata delle celebrazioni natalizie fino all’Epifania, insieme agli altri classici della tavola partenopea di Natale: raffiuoli, mustaccioli e susamielli.

La prima testimonianza giunta fino a noi che si riferisce a questi dolci risale addirittura al 1320. Pare che le monache del Real Convento della Maddalena preparassero già allora questi dolci, il cui nome Roccocò deriverebbe dal termine francese rocaille, conchiglia. La forma dei biscotti ricorderebbe in effetti quella di alcune conchiglie.

Vogliamo portare sulle tavole natalizie tutto il gusto e il profumo coinvolgente di questi deliziosi biscotti della tradizione partenopea? Ecco la ricetta semplice e testata dai napoletani con cui preparare i Roccocò e prendere per la gola i vostri ospiti!

INGREDIENTI

- 500 gr di farina 00
- 130 gr di mandorle senza pelle
- 300 gr di zucchero
- 130 ml d’acqua tiepida
- 1 punta di cucchiaino di bicarbonato
- la Buccia di un’arancia
- 1 cucchiaino di miele
- 1 cucchiaino di cannella
- 1 tuorlo

Cominciamo con il tostare al forno le mandorle per qualche minuto. Quando sono dorate, frulliamone circa la metà fino ad ottenerne una polvere. Su una superficie piana creiamo un impasto mescolando con cura farina, lo zucchero, la polvere di mandorle e quelle rimaste ancora intere; a questi ingredienti aggiungiamo dunque il bicarbonato, il miele, l’acqua, la scorza d’arancia grattugiata e la cannella. Amalgamiamo il tutto fino ad ottenere un impasto compatto ed omogeneo.

Preleviamo piccole parti di questo impasto e andiamo a stenderlo con le mani creando ogni volta dei cilindri lunghi circa 10 cm. Richiudiamoli alle estremità andando a formare delle piccole ciambelle che schiacceremo con una leggera pressione: ecco la forma tradizionale dei roccocò!  Una volta effettuata questa operazione con tutto l’impasto, copriamo una placca con carta forno leggermente unta e posizioniamoci sopra i roccocò, facendo attenzione a lasciare lo spazio sufficiente perché possano aumentare in cottura senza unirsi tra loro. Prima di infornarli, spennelliamoli con il rosso dell’uovo per dare l’aspetto lucido e cuociamoli a 180° per circa 15-20 minuti finché non saranno dorati. Lasciamoli raffreddare prima di gustarli; è possibile conservarli per qualche giorno in una scatola di latta ben chiusa, cosicché possano mantenersi croccanti.

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