Tisana, infuso o decotto? La differenza tra questi termini passa spesso inosservata, molti li usano come sinonimi, ma non lo sono! La tisana e l’infuso sono praticamente fratelli: in entrambi i casi si tratta di acqua bollente in cui è stato immerso il rimedio officinale in foglie- fiori- frutti o la bustina già pronta dello stesso per qualche minuto. Una volta filtrato, viene consumato subito (beh, il tempo di raffreddare nel caso sia bollente si lascia sempre, naturalmente). Ben altra cosa è il decotto: in questo caso il rimedio officinale pianta-fiore-frutto viene immerso nell’acqua fin da subito e lasciato in immersione fino all’ebollizione. Si tratta di un composto decisamente più concentrato, il cui utilizzo è molto spesso consigliato da erboristi esperti per evitare di assumere sostanze in quantità eccessive. La tisana e l’infuso, insomma, sono un passepartout più piacevole e versatile a cui ricorrere quando vogliamo.
Le tisane sono un modo piacevole per concludere i pasti senza aggiungere calorie alla propria dieta e beneficiando delle tantissime proprietà di cui le piante officinali sono ricche. Molti credono che una tazza di tisana sia una buona abitudine nei mesi invernali per scaldare le mani nelle serate fredde e prepararci al sonno; la verità è che molti aromi possono essere molto buoni e apprezzati anche nei mesi estivi. È sufficiente preparare la tisana prima e lasciarla raffreddare, trasformandola in una bevanda buona in tutti i sensi. Alcuni aromi si adattano molto bene al cambio di stagione, restando deliziosi sia nei mesi freddi che in quelli caldi. Si tratta di quelle piante provenienti dai paesi caldi, usate e apprezzate fin dall’antichità e arrivate fino a noi in anni più recenti, diventando abitudine in luoghi ben lontani da quelli di origine.
Il Karkadè è una bibita dissetante che si ricava mettendo in infusione i fiori dell’ibisco, pianta che trova ampia diffusione in Africa; si caratterizza per il colore rosso intenso con cui si presenta e per il sapore leggermente aspro e dissetante.
Noto per le sue proprietà fin dai tempi più antichi, che lo hanno reso una bibita particolarmente apprezzata nelle aree di presenza della pianta, il karkadè si è poi diffuso negli anni del colonialismo europeo anche nel resto del mondo, affiancando il più esotico tè proveniente dalle colonie asiatiche. Il fiore dell’ibisco viene raccolto in una specifica fase della maturazione, regalando la colorazione rossastra a cui siamo abituati, oppure, se il fiore è meno maturo, una bibita di colore verde, il cui uso è limitato alle aree di coltivazione. I fiori sono usati anche per produrre gustose confetture.
Le proprietà del Karkadè si concentrano nella cura delle vie urinarie, per cui costituisce allo stesso tempo un buon rimedio diuretico e antisettico: è molto efficace nella prevenzione e nella cura delle infiammazioni come la cistite. Il karkadè è una bevanda adatta anche per chi soffre di stipsi cronica, capace di regolare le funzioni intestinali. Inoltre, la tisana assunta dopo i pasti principali si rivela un efficace digestivo adatto anche a regolare le funzioni del fegato. Vi sembrano già sufficienti questi motivi per sceglierla? Ce ne sono altri!
La vitamina C di cui il karkadè è naturalmente ricco, lo rendono una tisana adatta alle sere d’inverno per le sue proprietà anti influenzali. Se raffreddore e mal di gola vi hanno già raggiunti, le mucillaggini di cui il Karkadè è ricco, caratteristiche delle malvacee, sono perfette per lenire le infiammazioni delle mucose esercitando un’azione lenitiva e proteggendole.
In caso di problematiche legate al sistema circolatorio e alla pressione, il Karkadè si rivela un rimedio la cui efficacia è stata dimostrata di recente anche da studi medici: regolatore della pressione sanguigna, permette di eliminare le tossine e le sostanze in eccesso grazie ai processi di diuresi e, inoltre, con l’aiuto dei polifenoli di cui è ricco, fluidifica il sangue aiutando il funzionamento ottimale del sistema cardiocircolatorio.
Insomma, dall’Africa arriva un rimedio buono nel gusto e negli effetti, che rinforza il sistema immunitario, protegge intestino e vie urinarie e non trascura il sistema circolatorio: possiamo davvero dire che il Karkadè è buono, in tutti i sensi!